La panchina conto la violenza anche a Calasca Castiglione

Oggi abbiamo ricevuto la segnalazione che un’altra panchina contro la violenza, preparata da artisti che vogliono rimanere anonimi, è stata realizzata a Calasca Castiglione

Riportiamo perciò quanto ricevuto felici di averli a nostro fianco:

‘Tutto è nato dal desiderio di sensibilizzare, o per lo meno tentare, l’opinione pubblica della nostra piccola comunità, un’iniziativa volta a scuotere gli animi, a prevenire e porre fine alla violenza contro le donne.

Il momento che stiamo vivendo non consente l’organizzazione di eventi pubblici, ma non frena la sensibilità su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani ancora molto diffusa.

La diseguaglianza di genere ancora persiste in tutto il mondo, percepita anche nelle nostre piccole realtà, tanto che raggiungere l’uguaglianza e l’emancipazione del genere femminile richiederà sforzi più vigorosi per contrastare una discriminazione spesso derivata da atteggiamenti patriarcali e dalle norme sociali correlate.

Il nostro intento è stato quello di concretizzare e materializzare il grido di dolore di tutte le DONNE che subiscono brutalmente questa sorte.

Abbiamo voluto recuperare una vecchia panchina dismessa, abbandonata in una discarica, proprio perché essa portava con sé una storia, un trascorso e magari chissa’, proprio su quelle assi, si era consumata una violenza.

Ci siamo impegnati a riportarla alle origini, a rimetterla a nudo per ridarle una veste nuova dal significato profondo ed una luce contagiosa che illuminasse l’umanità.

La modalità espressiva e la centralità dell’argomento hanno dato con quest’opera dignità e voce alle tante vittime di questo orrore.

Ringrazio l’artista per essere stato in ascolto, per aver colto la mia richiesta, per avermi sostenuta e supportata in questa iniziativa a tanto me cara.

Mi piacerebbe tanto che venisse posta in un luogo pubblico, in uso a tutti, affinché possa passare forte il messaggio.

…’